11/10/2025 CAOS: Panorama Politico: tensioni, proteste, sondaggi e regionali
- Luca Fiorani
- 11 ott
- Tempo di lettura: 3 min
1. Proteste e scioperi per Gaza: forte tensione sociale
Nei mesi scorsi l’Italia è stata attraversata da scioperi generali e manifestazioni imponenti in solidarietà con Gaza e contro il coinvolgimento del governo nei rapporti militari e diplomatici con Israele. I sindacati (USB, CUB, CGIL tra gli altri) hanno promosso la mobilitazione con slogan come “Blocchiamo tutto”, chiedendo il blocco delle esportazioni di armi dall’Italia, la sospensione delle relazioni politiche e il riconoscimento dello Stato palestinese. Il governo ha risposto con fermezza, denunciando violenze isolate e parlando di “strumentalizzazione”: Meloni ha definito alcuni manifestanti “bollenti” e ha sottolineato che politiche estere non possono essere decise da piazza e slogan.
⚠️ Questo scontro mette in luce una spaccatura crescente tra società civile e classe politica su temi internazionali, che si riverbera nel dibattito interno su sovranità, valori e diritti.

2. Sondaggi: FdI in ascesa, Lega in ritardo
Secondo un recente sondaggio di TgLa7, Fratelli d’Italia sale al 30,8 %, confermandosi primo partito politico nazionale. Il Partito Democratico scende al 21,9 %, mentre Movimento 5 Stelle (13,6 %) e Lega (8,8 %) registrano cali. Un altro sondaggio pubblicato dal sito Virgilio parla altresì di un recupero di FI rispetto alla Lega, a scapito anche del M5S, con Meloni che resta leader di coalizione ma con margini più stretti rispetto all’opinione pubblica.
⚙️ Questi dati delineano un quadro dove il centrodestra mantiene solidità, ma al suo interno la distribuzione dei voti e la stabilità della coalizione (specialmente Lega e FI) appaiono sempre più fragili.
3. Regionali e casi politici “caldi”
In Calabria, il presidente regionale Roberto Occhiuto si è dimesso anticipatamente, pur ricandidandosi, in piena campagna elettorale nonostante un’indagine per corruzione. Nonostante questo, è stato poi rieletto con una larga maggioranza, che testimonia la resilienza del centrodestra nelle zone rosse anche quando scandali e tensioni emergono.
Nelle elezioni regionali autunnali, si segnala che in Valle d’Aosta, l’Union Valdotaine ha vinto da sola, superando la coalizione del centrodestra, che non ha ottenuto il premio di maggioranza. Nel frattempo in Marche, Acquaroli (centrodestra) è stato riconfermato presidente con oltre il 52 % dei voti.
Questi risultati locali potrebbero riflettersi nella strategia nazionale: il centrodestra dovrà gestire coalizioni articolate e problemi regionali più che concentrarsi su un solo “blocco” politico forte.
4. Politica estera: pace e diplomazia italiana
L’estero occupa un ruolo centrale in queste settimane: il ministro degli Esteri Tajani ha ribadito che l’Italia intende impegnarsi nella “ricostruzione” post-conflitto, auspicando una pace credibile dopo il cessate il fuoco. La posizione italiana è sotto osservazione internazionale, soprattutto dopo che alcune associazioni hanno presentato una denuncia alla Corte Penale Internazionale (ICC) contro Giorgia Meloni e il governo, accusandoli di complicità col conflitto di Gaza. Anche nei media esteri l’Italia è citata per le sue scelte: nuovi criteri su OPA obbligatorie del 30 %, crisi industriale di Stellantis, accuse di partecipazione politica al conflitto.
⚖️ In sintesi, il governo Meloni è chiamato a mediare tra stabilità interna e rilievo internazionale: un errore diplomatico può avere riverberi politici molto forti.
📌 Prospettive e scenari futuri
Tema | Scenario probabile | Rischi / opportunità |
Coalizione centrodestra | Tensioni crescenti tra Lega e FI, Meloni come collante centrale | Rischio di sbandamento o scissioni |
Opposizione | Il PD e M5S cercano alleanze alternative, puntando su questioni sociali | Potenziale risveglio se conflitti esterni crescono |
Mobilitazione sociale | Proteste per politica estera e costi della vita continueranno, specialmente fra giovani e sinistra radicale | Governo rischia di essere visto come distante |
Elezioni anticipate | Possibile scenario entro il 2026 se la coalizione dovesse vacillare | Il governo cercherà di evitare voti anticipati proprio per w effetto “polarizzazione” |

Commenti